Il 2021 non è stato l’anno che ci aspettavamo.
A gennaio tutti speravamo che l’incubo del Covid sarebbe passato presto, e invece siamo ancora qui a fare i conti con l’aumento dei contagi, nuove varianti, restrizioni. E soprattutto con l’incertezza su cosa ci dobbiamo aspettare per il futuro.
L’Italia, lo sappiamo, nonostante tutto ha reagito molto bene quest’anno, contenendo gli effetti della pandemia e rilanciando l’economia, anche al di sopra di quelle che erano le aspettative.
Lo stesso purtroppo non si può dire del Madagascar.
La chiusura delle frontiere, prolungatasi fino a inizio novembre, ha impedito il ritorno sull’isola sia del turismo (che rappresentava oltre il 15% del PIL) sia, soprattutto, della cooperazione internazionale. E questo ha rallentato ulteriormente gli aiuti a un Paese che già prima del Covid era tra i più poveri al mondo.
Come se ciò non bastasse, il Sud del Madagascar, dove operiamo noi, continua a essere afflitto dalla più grave carestia e siccità degli ultimi 40 anni. Al punto che in estate l’ONU e il WFP hanno lanciato un allarme, definendo il Madagascar come “il primo Paese al mondo colpito dai cambiamenti climatici”.
Questo è il drammatico scenario in cui ci siamo trovati a lavorare nel 2021.
Ma nonostante le difficoltà possiamo dire che è stato un anno di risultati incredibili per Aid4Mada.
E ora ti raccontiamo perché.
L’apertura della Casa del Miele
L’anno era iniziato subito con una grande notizia.
A ottobre 2020 avevamo lanciato una raccolta fondi per finanziare la costruzione della Casa del Miele, un orfanotrofio destinato ad accogliere bambini orfani e giovani ragazze madri di Tulear.
Ci eravamo dati l’obiettivo di raccogliere 20.000 €, ma grazie alle tantissime donazioni ricevute entro la fine dell’anno avevamo superato addirittura i 30.000 €. Questo ci ha permesso di inserire alla Casa del Miele già nei primi giorni di gennaio 3 bambini orfani e 1 ragazza madre, che da quasi un anno, quindi, vivono ormai stabilmente all’interno dell’orfanotrofio.
Nel corso dell’anno abbiamo completato i lavori, costruendo la casa, la sala polivalente con cucina, il pozzo, il blocco sanitario e l’orto.
E abbiamo potuto accogliere altri 3 bambini orfani e un’altra ragazza madre.
Tutti i bambini hanno iniziato a frequentare la scuola, e le donne a lavorare nell’orto e dedicarsi alla loro nuova famiglia.
Per tutti è quindi iniziata una nuova vita, e siamo solo all’inizio perché di spazio all’interno della Casa del Miele ce n’è ancora tanto. E abbiamo intenzione di riempirlo presto.
La ristrutturazione della scuola
Nel corso del 2021 abbiamo investito tante risorse per rendere l’EPP Tanambao-Morafeno, la scuola pubblica di Tulear che gestiamo dal 2018, sempre più accogliente e confortevole per tutti i bambini che la frequentano.
A inizio anno abbiamo completato i lavori di collegamento tra il pozzo e tutte le strutture, garantendo così acqua potabile corrente in tutta la scuola, dalla cucina ai bagni.
Abbiamo ristrutturato e messo in sicurezza tutte le aule scolastiche, abbellito e potenziato la mensa, e in autunno, grazie alla raccolta fondi Regala un Banco, siamo riusciti ad acquistare 70 nuovi banchi per poter far studiare seduti tutti i bambini.
Infatti, a settembre, al rientro dalle vacanze, abbiamo accolto tantissimi nuovi bambini, le cui famiglie ci hanno chiesto aiuto dal momento la nostra ormai è rimasta l’unica scuola pubblica di Tulear a garantire l’alimentazione quotidiana agli studenti.
I bambini che studiano nella nostra scuola sono quindi passati da 900 a oltre 1.200, e questo ci ha spinto a ripensare gli spazi e a studiare nuove soluzioni per poter garantire a tutti un ambiente sano e adatto. Oltre che un’istruzione di sempre maggior qualità, per la quale ci stiamo impegnando continuamente attraverso incontri periodici e formazione per tutto il nostro corpo insegnanti.
Per fortuna nel corso dell’anno sono aumentate tantissimo anche le adozioni a distanza, e oggi possiamo sostenere direttamente quasi 250 bambini della scuola. Questo però significa che ce ne sono altri 1.000 in attesa di un aiuto per poter coprire le loro spese scolastiche, ma siamo confidenti che, grazie alla nostra fantastica Community di genitori adottivi, nel prossimo anno potremo riuscire a sostenerne sempre di più.
La lotta al Covid
Gli effetti della pandemia hanno continuato a farsi sentire in Madagascar per tutto il 2021, seppur in misura meno drammatica rispetto al resto del mondo. Le ricadute più importanti per la popolazione locale di Tulear sono state però quelle sociali ed economiche. La mancanza di cibo e acqua potabile, l’interruzione di tante attività, l’azzeramento degli aiuti internazionali hanno spinto tante famiglie a emigrare verso zone del paese meno disperate.
Per aiutare le famiglie dei nostri bambini, e convincerle a restare a Tulear per dare l’opportunità ai loro figli di continuare a frequentare la scuola, abbiamo avviato un programma di sostegno alimentare continuo. Da febbraio, ogni due settimane accogliamo a scuola tutte le famiglie e distribuiamo loro gratuitamente cibo e generi di prima necessità.
Inoltre, a luglio abbiamo replicato il tour anti-Covid nei villaggi rurali in cui abbiamo costruito le nostre Water Tower. Il nostro team ha effettuato 9 incontri con le comunità, a cui hanno partecipato oltre 900 persone, alle quali sono state consegnate saponette e istruzioni su come proteggersi correttamente dal virus. Sono stati incontri molto importanti per sensibilizzare gli abitanti di questi villaggi, spesso dimenticati dai programmi governativi, e che abbiamo intenzione di proseguire anche nei prossimi anni indipendentemente dall’evoluzione della pandemia.
Le nuove Water Tower
Il 2020 si era chiuso con il completamento della costruzione delle 2 Water Tower nei villaggi di Ankatsaky e Ankotsahobihia, che quindi da circa un anno stanno garantendo acqua potabile gratuita e illimitata agli abitanti di questi villaggi.
Nel corso del 2021 abbiamo avviato una nuova fase del progetto L’Acqua è Vita, che prevede la costruzione di ulteriori 4 Water Tower in altrettanti villaggi rurali a nord di Tulear.
A settembre si è svolto il Local Stakeholder Meeting, un grande incontro nel quale abbiamo presentato la nuova fase del progetto a oltre 90 persone tra abitanti dei villaggi in cui costruiremo le prossime Water Tower, autorità locali e nazionali, rappresentanti delle minoranze etniche e religiose e delle principali ONG operanti nel sud del Madagascar. L’incontro ha avuto talmente tanta rilevanza che è stato ripreso anche in un servizio andato in onda sulla televisione nazionale.
A ottobre sono partiti i lavori nei villaggi di Behera, Betoho, Marohala e Vorondreo, in cui vivono circa 20.000 persone che oggi non hanno acqua potabile.
In questo modo riusciremo entro la fine del 2022 ad aver:
- costruito 29 tra pozzi manuali e Water Tower solari
- garantito acqua potabile a circa 80.000 persone
- ridotto 90.000 tonnellate di emissioni di CO2 ogni anno (in base ai dati certificati da Gold Standard)
E l’obiettivo iniziale del nostro progetto è sempre più vicino!
Il ritorno in Madagascar dei nostri volontari
A ottobre il nostro vice-presidente Davide Bertapelle è riuscito a rientrare in Madagascar, grazie a un visto speciale rilasciato direttamente dal governo malgascio.
È stato uno dei primi volontari a poter tornare sull’isola dopo oltre un anno e mezzo di chiusura delle frontiere, e il suo viaggio è stato fondamentale per poter dare continuità ai nostri progetti.
Durante la sua missione a Tulear, durata oltre un mese, Davide ha visitato tutti i villaggi in cui costruiremo le prossime Water Tower, supervisionando l’avvio dei lavori e incontrando le comunità locali. Ha svolto attività essenziali sia alla scuola che all’orfanotrofio, ha incontrato i nostri collaboratori, gli insegnanti, i bambini, le famiglie sostenute, ha riallacciato i rapporti con i partner istituzionali, ha documentato i cambiamenti causati dal Covid a Tulear e nel Sud del Madagascar.
E soprattutto ha contribuito personalmente all’avvio di un nuovo importantissimo progetto.
Il nuovo progetto sanitario
A novembre, grazie all’ingresso nel nostro team di volontari del dott. Michele Sari, abbiamo avviato un nuovissimo progetto finalizzato a garantire un supporto medico-sanitario continuativo a tutti i 1.200 bambini della nostra scuola.
Michele si è messo subito all’opera e, insieme all’infermiera locale Cathie e alla dott.ssa Giulia Rametta che lo ha raggiunto a Tulear a dicembre, ha allestito un ambulatorio dentro la scuola e ha iniziato a visitare tutti i bambini.
Già nelle prime settimane ha riscontrato diverse patologie e casi di malnutrizione, che sono stati prontamente affrontati con la somministrazione di terapie e farmaci adatti.
Nel frattempo, abbiamo lanciato la nuova raccolta fondi Dona la Salute con l’obiettivo di poter garantire la continuità di questo supporto medico e sanitario nel tempo. E ancora una volta la risposta della nostra Community è stata immediata ed entusiasta, consentendoci di raccogliere già buona parte dei fondi necessari a sostenere l’ambulatorio e l’attività di visite mediche per il 2022.
Questa è un’area di intervento che abbiamo sempre desiderato sviluppare, anche in seguito alle tante richieste ricevute da parte delle famiglie dei nostri bambini. E ora siamo davvero felici di poterci prendere cura anche della loro salute, oltre che dell’istruzione e dell’alimentazione.
Il nostro elemento distintivo
Se anche in un anno difficile come il 2021 siamo riusciti a realizzare tutti questi progetti, ad aumentare sempre di più l’impatto che stiamo creando per la popolazione del Madagascar, a raggiungere obiettivi che sembrano incredibili pure a noi, lo dobbiamo al fatto che abbiamo una cosa che fa davvero la differenza.
Una cosa preziosa ed essenziale: la nostra Squadra.
I volontari, i collaboratori malgasci, i genitori adottivi, i donatori, le aziende, i partner, tutti gli amici che in qualsiasi modo ci stanno aiutando a portare avanti la nostra Missione. Tutte queste persone fanno parte di una Squadra che condivide gli stessi valori e gli stessi obiettivi, di una Famiglia che cresce anno dopo anno contribuendo a cambiare migliaia di vite in Madagascar.
Quelle dei 60.000 abitanti dei villaggi che oggi hanno l’acqua potabile. Dei 1.200 bambini che frequentano la scuola e hanno ogni giorno istruzione di qualità, cibo sano e supporto medico-sanitario. Dei 6 bambini e delle 2 ragazze madri che oggi vivono nell’ambiente protetto e sicuro del nostro orfanotrofio. E di tutti i bambini, le donne e le famiglie di Tulear che stiamo aiutando in tutti i modi possibili per fronteggiare il difficile momento che il Madagascar sta attraversando.
Il lavoro da fare è ancora tanto: il Covid sta aggravando una situazione che era già in precedenza tra le più drammatiche al mondo, e purtroppo nessuno può dire quando ne usciremo.
Ma siamo convinti che con una Squadra come quella di Aid4Mada possiamo riuscire a vincere qualsiasi difficoltà e a creare un impatto positivo nella vita di sempre più persone in Madagascar.
A tutti i membri di questa fantastica Squadra vanno i nostri ringraziamenti per essere sempre al nostro fianco in questa Missione, e i nostri migliori auguri per un 2022 di crescita e ritorno alla normalità.