Il primo risveglio in terra malgascia, dopo due anni di assenza forzata, lo immaginavo diverso.
La mattinata corre via veloce, dopo una buona colazione e alcune attività da sbrigare arriva presto pranzo dove mi aggrego al tavolo di due donne francesi anch’esse qui in quarantena e arrivate con il mio stesso volo. Chloe e Juliette sono in Madagascar per la loro prima volta a prestare attività di volontariato presso due ONG di Ambositra e Mahajanga. Entrambe impegnate nel settore educativo ma con compiti diversi: Chloe insegnerà il francese per un anno in un istituto privato, mentre Juliette terrà lezioni di francese agli insegnanti dell’istituto gestito dalla ONG di Mahajanga.
Abbiamo parlato parecchio e condiviso esperienze e informazioni, ma soprattutto sono state loro a tempestarmi di domande essendo per loro la prima esperienza in Madagascar.
Dopo pranzo è venuta a trovarmi la mia referente di Antananarivo, che mi ha lasciato diversi documenti da compilare per il rilascio del visto annuale. Tra un documento e l’altro, ma soprattutto una chiamata video e l’altra con Nicole e Asia, è arrivato molto presto il momento di preparami per la cena a cui fa seguito una serata di telefilm.