Tra settembre e ottobre ho viaggiato per lavoro in Madagascar, e nello specifico a Tulear, la città più popolosa e povera del Sud di questa meravigliosa isola.
In quei giorni ho avuto l’opportunità di conoscere Aid4Mada, un’associazione no profit italiana che sta realizzando diversi progetti per migliorare le condizioni di vita della popolazione locale.
I volontari e i collaboratori malgasci dell’associazione mi hanno permesso di vedere con i miei occhi tutto quello che stanno facendo: la scuola, l’orfanotrofio, i pozzi, il sostegno alimentare alle famiglie.
In particolare, il progetto che mi ha colpito di più è quello sanitario.
All’interno della scuola pubblica Tanambao-Morafeno, che Aid4Mada gestisce dal 2018, è stato realizzato un piccolo ambulatorio medico, in cui Cathie, un’infermiera locale che ho conosciuto personalmente, ogni giorno visita i bambini che presentano patologie di varia natura, la più diffusa delle quali è purtroppo la malnutrizione, e somministra diagnosi mediche e, dove possibile, anche prime terapie farmacologiche.
Ho capito l’importanza di questo progetto dopo aver visto di persona le condizioni igieniche in cui questi bambini sono costretti a vivere, e dopo aver capito le difficoltà per loro di accedere alla sanità pubblica o privata.
Per questo motivo ho deciso di aiutare Aid4Mada a svilupparlo ulteriormente, in modo da dare la possibilità a tutti i bambini della scuola di poter avere accesso al sostegno medico-sanitario all’interno dell’ambulatorio.
Per riuscirci è necessario e urgente:
– spostare l’ambulatorio all’interno di una struttura dedicata, più grande e adatta rispetto alla sistemazione attuale
– coprire lo stipendio annuale di Cathie, l’infermiera locale addetta alle visite mediche
– acquistare i farmaci, le attrezzature e tutti i dispositivi medici necessari per metterla nelle condizioni di poter effettuare più visite e intervenire con maggiore efficacia
Tutto questo naturalmente ha un costo per l’associazione, che ammonta a 2.800€.
Mi rendo conto che non è una cifra trascurabile, ma ti assicuro che se mi aiuti a raccoglierla, anche con un piccolo contributo, possiamo davvero fare la differenza per i tanti bambini della scuola.
Insieme possiamo donare loro la salute, e non credo ci possa essere un regalo più bello.
Da parte mia, da parte di Aid4Mada e da parte dei bambini del Madagascar, una parola bellissima che ho imparato durante il mio viaggio: Misaotra!
Grazie da Rita
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