I pozzi e le Water Tower che abbiamo costruito tra il 2018 e il 2021 hanno ridotto quasi 190.000 tonnellate di emissioni di CO2.
Anche nel 2023, per il quarto anno consecutivo, il nostro progetto Water is Life ha superato con successo l’audit per la certificazione e ha ottenuto il rinnovo del rilascio sul registro gestito dalla Gold Standard Foundation dei crediti di carbonio generati.
Nello specifico il 10 luglio 2023 sono stati issued (rilasciati) quasi 60.000 crediti di carbonio, corrispondenti ad altrettante tonnellate di gas a effetto serra (CO2e) ridotte ogni anno grazie ai nostri sistemi idrici, che vanno ad aggiungersi agli oltre 120.000 generati negli anni scorsi.
In questo articolo ti avevamo raccontato Cosa sono i crediti di carbonio e perchè sono così importanti per la nostra associazione.
In sintesi, il concetto è questo: costruire un sistema idrico che fornisce acqua potabile a persone che prima non ce l’avevano, consente loro di evitare di bollire l’acqua contaminata che attingono da fonti non sicure per potabilizzarla prima di poterla utilizzare per bere, cucinare, lavarsi, ecc.
Questo si traduce quindi in una riduzione del consumo dei combustibili non rinnovabili (legna o carbonella) precedentemente utilizzati dalle comunità locali per l’ebollizione dell’acqua, e in una riduzione delle conseguenti emissioni di gas a effetto serra in atmosfera.
Questo impatto sul clima può essere misurato in modo scientifico adottando le metodologie definite dai cosiddetti “carbon standard“, uno dei quali è appunto la Gold Standard Foundation (punto di riferimento per i progetti di riduzione delle emissioni “community-based”, ovvero basati sulle comunità).
In questo modo il progettista (che può essere una realtà non profit, come nel nostro caso, ma anche profit) ottiene in cambio dei titoli finanziari, i Crediti di Carbonio, che vengono poi venduti da società specializzate (nel nostro caso Carbonsink) sui Mercati Volontari dei Crediti di Carbonio ad aziende private che decidono volontariamente di compensare il loro impatto ambientale che non riescono a ridurre all’interno della loro catena del valore.
Alcuni esempi di aziende che in questi anni hanno acquistato i Crediti di Carbonio generati dal nostro progetto sono:
- la casa di produzione cinematografica Wildside, che ha compensato le emissioni di alcuni film (tra cui i premiati Le Otto Montagne e Siccità) e serie tv;
- le utility italiane Blue Energy (gas) e Gruppo CAP (acqua), e quella tedesca Octopus Energy (gas);
- il tour operator malgascio Namatours, che ha compensato le emissioni prodotte dai viaggi realizzati nel 2022;
- le aziende private FITT, che ha lanciato il primo tubo da giardino al mondo a emissioni interamente compensate, o, più recentemente, il colosso degli imballaggi Tetra Pak.
Questo genera quindi entrate finanziarie per la nostra associazione, che nel 2022 hanno pesato per circa il 50% del bilancio totale, che stiamo reinvestendo sul territorio per garantire la manutenzione e la continuità di tutti i sistemi idrici, e per realizzare tutti gli interventi richiesti dal processo di certificazione, tra cui ad esempio le campagne di sensibilizzazione all’igiene personale che dal 2019 realizziamo in tutti i villaggi interessati.
Il meccanismo dei Crediti di Carbonio è probabilmente oggi il più efficace strumento a disposizione delle aziende che vogliono finanziare l’azione per il clima a livello globale, e un’incredibile opportunità per associazioni come la nostra che possono accedere a forme di finanziamento alternative a quelle tradizionali del Terzo Settore.
Ma al di là delle entrate finanziarie, l’impatto più grande che il nostro progetto sta creando è quello sulle comunità locali
I nostri 29 sistemi idrici oggi stanno fornendo acqua potabile gratuita e illimitata a oltre 80.000 persone che prima non l’avevano.
Questo significa che le donne, e a volte anche i bambini, non sono più costrette a lunghi viaggi a piedi fino alla fonte idrica più vicina, che spesso tra l’altro è contaminata: oggi devono semplicemente recarsi al pozzo che sorge nel loro villaggio e prelevare tutta l’acqua potabile necessaria per le loro famiglie.
Grazie a questo radicale cambiamento, oggi le donne hanno molto più tempo da dedicare ad attività domestiche o generatrici di reddito, i bambini hanno più tempo da dedicare all’istruzione scolastica, le condizioni di salute delle intere comunità sono migliorate grazie alla miglior qualità dell’acqua.
E anche l’impatto sull’ambiente è importante: riducendo il consumo di legna e carbonella stiamo contrastando la deforestazione nella regione di Tulear e, dal 2018 a oggi, abbiamo ridotto quasi 190.000 tonnellate di emissioni di gas a effetto serra in atmosfera.
Per capire bene la portata di questo numero basta pensare che un italiano medio produce in un anno 5 tonnellate di emissioni di CO2e: questo significa che il nostro progetto sta compensando le emissioni di circa 38.000 italiani, ovvero di interi comuni come ad esempio Belluno, Macerata o Nuoro.